Sfrutti già le offerte stagionali per aumentare i tuoi profitti? Se il Black Friday è uno dei momenti preferiti dagli utenti per approfittare di promo imperdibili, ci sono diversi altri momenti “caldi” dell’anno nei quali non puoi farti trovare impreparato: ad esempio i saldi, S. Valentino, le festività natalizie, la Festa del Papà o della Mamma, la Pasqua e molte altre.
Fare competition solo sul prezzo potrebbe non essere una strada adatta in termini di brand e nemmeno una strada necessaria: occorre, invece, organizzare per tempo una strategia di visibilità strutturata, per intercettare i desideri dell’utente.
Mettere in sinergia le attività di SEO, SEA e CRO crea un vero e proprio circolo virtuoso in cui qualità del sito, conoscenza dell’utenza e pertinenza degli annunci si amplificano a vicenda. Ecco come!
SEO: meglio un’unica landing page o più landing personalizzate?
Il Black Friday è un evento mondiale che porta le aziende ad avere picchi di traffico e fatturato concentrati nello stesso giorno, fine settimana, nel caso di aziende che sfruttano anche il Cyber Monday, o settimana se estendiamo alla Black Week.
Di conseguenza, anche le ricerche degli utenti su questo specifico argomento si concentrano nello stesso periodo, con volumi davvero notevoli.
È necessario, come sempre, comprendere lo user intent – query informazionale o transazionale? – e creare una landing page ad hoc. Ti starai chiedendo: ma ogni anno va creata una nuova landing dedicata al BF? Quando ci si trova di fronte a eventi “ricorrenti”, la best practice è non creare una pagina per ogni anno ma realizzare una sola URL che rimarrà sempre online, effettuando gli opportuni redirect permanenti (con codice di stato 301) delle eventuali vecchie pagine presenti sul sito (es. landing Black Friday 2016) verso quella corrente, in modo da capitalizzare l’eventuale trust accumulato in precedenza.
CRO: il prezzo è l’unico elemento che incide sull’acquisto?
Secondo recenti rilevazioni, la maggior parte dei consumatori italiani concentra le proprie necessità di acquisto in quei periodi dell’anno che sono più “caldi” e codificati a livello di promozioni.
L’utente è spinto sicuramente dalla leva del prezzo, perché sa di – o è convinto di – poter fare dei veri affari proprio in quei giorni specifici. Ma non è certo l’unica freccia al nostro arco: per ottimizzare e potenziare il percorso di conversione possiamo sfruttare alcuni bias che sono comuni agli utenti.
- In primis, il bias della scarsità, ossia rendere evidenti i limiti della promozione a livello temporale o numerico, ad esempio segnalare che una promo è attiva per un lasso di tempo molto breve o che i pezzi sono in esaurimento.
- A seguire, il bandwagon effect, cioè la propensione delle persone a fidarsi e seguire il comportamento della maggioranza: mettere in evidenza le recensioni e il fatto che un prodotto è molto in voga e desiderato, porta maggiori conversioni.
- Ultimo ma non per importanza, il bias dell’ancoraggio: si intende la tendenza a “fissarsi” con una info iniziale per determinare il valore di qualcosa. In questo senso, evidenziare il costo di partenza di un articolo o servizio, seguito dalla percentuale di sconto e dal prezzo finale, dà subito la sensazione di stare facendo un affare imperdibile.
Senza dimenticare che tutte questi possibili tricks vanno sempre testati sulla propria audience per verificarne davvero l’efficacia.
SEA: quali fasi seguire per una strategia efficace?
Per la SEA va seguito un percorso in 4 step:
- Una fase di preparazione, in cui analizzare il pregresso, stabilire un budget e fare un’accurata selezione delle keyword per cui vogliamo e non vogliamo comparire, con il settaggio di campagne shopping e su rete di ricerca;
- Una seconda fase di creazione dell’interesse, e anche di ri-attivazione dello stesso, tramite campagne di retargeting verso quei clienti che in passato hanno valutato di acquistare un prodotto senza poi finalizzarne l’acquisto;
- La terza fase è quella di acquisto vero e proprio, la fase di push nei giorni più caldi, attraverso promozioni e un’ottimizzazione delle campagne su base quotidiana;
- Infine, un ultimo step è costituito dalle azioni di cross-sell e up-sell, sempre grazie al retargeting, ossia proporre prodotti complementari e accessori a un utente che ha già acquistato un nostro prodotto.
Conclusioni: una strategia replicabile per ogni periodo speciale
Il tanto amato Black Friday è, quindi, sul podio dei momenti preferiti dagli utenti per sfruttare le offerte dei Brand, tanto che gli acquisti in vista dei regali natalizi hanno un picco nei giorni della Black Week fino al Cyber Monday.
Se volete approfondire questa tematica e, una volta passato il Black Friday, avere una strategia da applicare in ogni altro momento di festività e offerte stagionali, potete scaricare il nostro ultimo White Paper completo. Vi troverete alcuni consigli strategici per iniziare a sfruttare da subito le potenzialità sinergiche dei nostri core-services – SEO, CRO e SEA – grazie agli spunti di Pasquale Gangemi, Alessandro Martin e Sveva Coltellacci.