Ogni sito web dovrebbe essere dotato di un sistema di tracking. Monitorare le interazioni sul sito, e saper leggere i dati, può fare luce su quali aspetti della strategia o del marketing mix occorre ottimizzare. Assecondare maggiormente le necessità del cliente/utente può portare un considerevole incremento conversioni.
Lo strumento più comune per registrare le performance del tuo sito è Google Analytics. Per il suo setup, è opportuno delineare una strategia di tracciamento e seguire le linee guida presenti sul pannello Analytics.
Prima del setup Analytics: definire la strategia
Si presume che quando si decide di creare un sito web, questo faccia parte di un piano di business più ampio. Tale piano, sarà la guida per il setup di Google Analytics, definendo:
- Mercato: BtoB / BtoC
- Ambito geografico: regionale, nazionale, europeo, mondiale.
- Settore commerciale: consulenza, editoria, servizi, beni di largo consumo, etc.
- Obiettivi: notorietà, vendite, contatti, traffico, etc.
- Target: persone a cui si rivolge il sito web o l’azienda.
- Concorrenza: attività di comunicazione svolte online e offline.
- Budget.
- Professionisti coinvolti.
Setup Google Analytics di base
Per ogni “organizzazione” (utente Gmail) possiamo avere un massimo di 100 account Google Analytics > per ciascuno di essi fino a 50 proprietà (corrisponde a un ID di monitoraggio Analytics) > per ciascuna proprietà possiamo creare un massimo di 25 viste. (I limiti possono aumentare nel caso di Google 360 Suite, versione a pagamento).Per gestire correttamente proprietà e viste, è sufficiente analizzare le singole voci disponibili nel pannello Analytics, seguirle passo passo, ed assicurarsi che rispecchino le caratteristiche del nostro sito web. Consigliamo di utilizzare sempre nomi chiari e di garantirvi sempre una vista backup, priva di impostazioni specifiche.Di seguito suggeriamo alcuni elementi da considerare nell’impostazione iniziale di Analytics.
Setup Google Analytics: suggerimenti
- La prima proprietà e la prima vista saranno generate in automatico appena verrà creato un nuovo account Google Analytics. La creazione di nuove proprietà e viste dipenderà dal caso specifico.
- Una volta abilitato il codice di monitoraggio Google Analytics potrai mettere in pratica quanto stabilito nella strategia di tracking, partendo dalla definizione della struttura: account, proprietà, viste.
- Su questi elementi si baseranno scelte di setup differenti e l’effort del sistema di tracking da impostare. Riconoscerai che queste informazioni sono fondamentali per qualunque strategia di marketing, infatti sono da tener presenti anche per ottimizzazioni SEO e CRO.
- Attenzione ai domini (siti web) coinvolti nel tracciamento: nel caso di siti multicountry (o con più domini) potrebbe essere opportuno creare una proprietà complessiva e tante proprietà Google Analytics per quante sono le country o i domini da analizzare. In alcuni casi si può valutare la sola suddivisione in viste.
- È importante considerare chi deve visualizzare i dati: in base alla fiducia che riponiamo nell’utente e alle sue necessità, possiamo fornirgli autorizzazioni di sola lettura o di modifica. Il grado minimo di autorizzazione è la sola lettura a livello vista (l’utente potrà solo visionare i dati in quella vista senza apportare modifiche); il grado massimo è di modifica e gestione utenti a livello account.
- Aggiungi i filtri alle viste: il filtro più comune è l’esclusione degli IP interni; altri filtri vanno valutati di caso in caso, ad esempio potresti scegliere di creare una vista specifica filtrata per mostrare i dati solo di un gruppo di pagine. Ricorda sempre di lasciare una vista priva di filtri.
- Crea obiettivi di business: questi vanno identificati sulla base dello scopo ultimo del sito web. Alcuni esempi: un sito e-commerce avrà la transazione; un sito editoriale la visualizzazione di pagine; un sito personale l’invio del form di contatto.
- Collega gli altri strumenti Google (se pertinenti): Ads, Search Console, Exchange, AdSense (colonna proprietà del pannello Google Analytics).
Adesso che hai impostato il setup di base, potrai intervenire per il setup avanzato di Google Analytics, di cui parleremo nella prossima “puntata”.