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SEO per PMI: 10 consigli per ottimizzare il proprio business

 La SEO è sempre più riconosciuta come disciplina strategica fondamentale, trasversale per tipologia di business. Anche le PMI si stanno a poco a poco aprendo a questo mondo: l’ottimizzazione per i motori di ricerca può, infatti, portare grandi risultati non solo ai grandi brand ma anche ad aziende medio-piccole, desiderose di affermare e rafforzare la propria visibilità e il proprio posizionamento online.

Duccio Lunari, Head of Sales & Marketing della SEO agency Pro Web Consulting, spiega in 10 punti qual è l’identikit della PMI più “adatta” a beneficiare della SEO e quali vantaggi competitivi questa attività può portare, nell’ottica di una strategia di Web Marketing completa.

  • Perché una PMI dovrebbe investire in SEO

La SEO è imprescindibile ed essenziale per tutte le PMI? Di sicuro, sono molte le realtà che presentano caratteristiche e obiettivi tali per cui questa disciplina può portare enormi benefici. Senza dubbio, è assodato che la SEO, rispetto agli altri canali digital, è quello con più alto ROI sul medio-lungo periodo;

  • Esternalizzare o non esternalizzare?

Le aziende che investono molto in SEO sono spesso combattute tra l’inserimento di una nuova risorsa e la ricerca di un’agenzia esterna. Affidarsi a un’agenzia significa avere a disposizione un’esperienza più variegata e aggiornata a livello di creatività e approccio strategico;

  • Conoscere come il target cerca in Rete

Conoscere il proprio target, in generale, è un principio cardine del marketing. Nella SEO, è importante conoscere il proprio utente e il suo comportamento mentre cerca online quei prodotti e servizi che la nostra azienda potrebbe offrire. Solo così, attraverso un’accurata analisi delle keyword e dei topic fondamentali, della stagionalità, della frequenza e della geo-localizzazione, è possibile far sì che si orienti verso il nostro sito;

  • SEO per E-commerce

Mai dare per scontato che una strategia SEO (e una strategia di Web Marketing, in generale) funzioni ugualmente per qualsiasi tipologia di business. Se gestite un e-commerce, ad esempio, dovrete prevedere una serie di analisi ed interventi ad hoc, ad esempio, la creazione di contenuto in punti strategici, e la gestione di criticità quali la difficoltà di indicizzazione delle schede prodotto su e-commerce con molte migliaia di referenze;

  • SEO per i mercati internazionali e nicchie di mercato

Sviluppare il proprio business online sui mercati stranieri è un’opportunità da cogliere al volo per quelle eccellenze italiane che, pur occupandosi di nicchie di mercato, hanno un target globale. E non si tratta solo di cibo e abbigliamento ma anche di B2B: i prodotti Made in Italy hanno un’ottima reputazione nel panorama internazionale. E non bisogna pensare che le piccole aziende non possano avere vantaggi dal posizionamento sui motori di ricerca. Al contrario, un prodotto o servizio estremamente specifico avrà certamente un target interessato, da andare a colpire presidiando keyword specifiche in tutto il mondo, con volumi più contenuti rispetto agli ambiti B2C ma che rappresentano opportunità di business molto più rilevanti.

  • Local

Piccole imprese e professionisti legati ad una dimensione locale possono beneficiare di una buona strategia di posizionamento Local, appunto. Significa intercettare i bisogni di utenti che cercano servizi e prodotti in un’area circoscritta, con un’alta probabilità di farsi scegliere se si compare tra i primi risultati della SERP.

  • M-Factor, l’importanza del Mobile

È risaputo che il traffico web arriva sempre più da mobile, rispetto al desktop, e che i siti con perfette versioni responsive o native per mobile sono privilegiati dai motori di ricerca. Non si può sottovalutare questo fattore, tanto più che recentemente Google ha annunciato il suo prossimo mobile-first index, cioè che i risultati del mobile avranno un primato di indicizzazione rispetto a quelli desktop;

  • SEO per settori specifici e altri motori di ricerca

La SEO è importante anche in quegli ambiti in cui l’immagine e lo storytelling sono essenziali, come la moda o il luxury, e può essere declinata in modo tale da rispettare tutte le guideline di comunicazione necessarie. Inoltre, è possibile impostare strategie dedicate ad esigenze specifiche, come l’indicizzazione delle immagini, delle App o la visibilità dei prodotti nel motore di ricerca interno di Amazon.

  • Cultura digitale

A volte le più piccole realtà, come le startup, hanno un team giovane e un grande potenziale d’innovazione: spesso le PMI si trovano, invece, ad affrontare dinamiche più tradizionali e difficoltà nell’approcciarsi al mondo Digital. Per questo, corsi di formazione digitale per i team interni dell’azienda sono importanti, non per rendere i dipendenti esperti del settore, ma per fornire le competenze di base per scegliere e comprendere al meglio il lavoro dei fornitori di servizi digital;

  • Fare sistema

Come già accennato, in Italia abbiamo delle incredibili eccellenze che spesso non riusciamo a valorizzare per l’incapacità di “fare sistema”. Un esempio può essere quello del vino italiano, che vede referenze top a livello internazionale spesso insidiate da prodotti con meno tradizione ma meglio promossi grazie a maggiori possibilità di investimento. La soluzione, in questi casi, è di concentrare gli sforzi sulla concorrenza internazionale, invece che osteggiarsi tra produttori nazionali. La SEO è un buon alleato perché permette il presidio del Web, promuovendo la richiesta del prodotto italiano. Ovviamente, questo esempio del vino può essere applicato a svariati altri ambiti.