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Online Ads: su quali piattaforme pubblicitarie puntare ora?

Nell’ampio e variegato panorama di piattaforme pubblicitarie oggi a disposizione degli inserzionisti non è mai semplice definire come allocare il budget dedicato all’advertising online: qual è l’investimento migliore in termini di ritorno? Quale canale scegliere se ci interessa sviluppare brand awareness e quale, invece, se ci preme di più dare un boost alle vendite? Come orientarsi fra le diverse piattaforme facendo scelte che siano anche basate sul nostro specifico target?

Certo, rivolgersi a persone nel pieno della loro carriera lavorativa o ad adolescenti in piena crisi identitaria non è la stessa cosa: ecco allora che, in questo Digest estivo, potrai trovare (speriamo) qualche spunto su cui rimuginare sul bagnasciuga. Ci auguriamo che i nostri consigli si rivelino utili per impostare strategie di online advertising efficaci ed efficienti al di là delle solite soluzioni preconfezionate, buona lettura!

Google Ads o il jolly dell’inserzionismo online

Non possiamo dunque non partire da quello che, ancora oggi, è considerato il re dei network di pubblicità online, ossia Google Ads. La sua popolarità si lega alla ineguagliabile reach dei suoi annunci e alla quantità spropositata di utenti che riesce a raggiungere grazie alla potenza di fuoco del motore di ricerca numero uno al mondo e delle sue varie proprietà fra cui Search, YouTube e il Display Network, quest’ultimo in grado di andare a intercettare pubblici diversi attraverso il remarketing, is egmenti in-market, il customer match e altro ancora.

L’efficacia dello strumento di Google è poi anche legato al fatto di aver saputo diversificare, nel tempo, i formati dei suoi annunci, che oggi possono presentarsi sottoforma di testo, annunci Display, video, inserzioni Shopping, promozioni all’interno delle app e che incorporano moltissime funzionalità di intelligenza artificiale, come quella che consente di generare automaticamente gli asset per le inserzioni Search e Performance Max.

Per quanto riguarda le demografiche, Google Ads permette di rivolgersi a gruppi molto variegati di persone sulla base della loro età, genere, stato civile, salario, interessi e così via. Google Ads è quindi la più generalista e insieme la più granulare delle piattaforme di pubblicità online, il che la rende adatta per chiunque abbia bisogno di raccogliere traffico di qualità, analizzare nel dettaglio le prestazioni delle campagne e avere ampie possibilità di personalizzazione e gestione delle keyword.

Pubblicità per utenza “senior” e B2B: Microsoft Ads e LinkedIn Ads

Il principale avversario di Google Ads è sicuramente la piattaforma di Microsoft che consente tra l’altro di travasare integralmente le campagne Ads al proprio interno e che, rispetto alla concorrente, intercetta il traffico degli utenti che si servono di motori di ricerca come Yahoo, AOL eDuckDuckGo oltre, ovviamente, al motore di ricerca di Microsoft, Bing.

Un fattore di cui tenere conto nella scelta di Microsoft Ads come piattaforma di elezione per le proprie inserzioni è che gli utilizzatori di Bing sono mediamente più “anziani”, dai 35 anni di età in su, hanno stipendi più alti e sono in genere professionisti o proprietari di imprese. Inoltre, questi utenti preferiscono navigare da desktop piuttosto che da altri dispositivi. Ad ogni modo, è possibile anche qui utilizzare la stessa varietà di formati di annunci di Ads, con costi per click piuttosto competitivi e la possibilità di targettizzare gli utenti persino attraverso i dati contenuti nel loro profilo LinkedIn.

Naturalmente LinkedIn ha il proprio sistema pubblicitario nativo, che permette invece di intercettare gruppi specifici di profili professionali e aziendali. Il suo targeting si basa infatti su dati come posizione lavorativa, anzianità, settore di riferimento, grandezza dell’azienda di appartenenza, combinandosi con i dati di remarketing e del comportamento degli utenti sulla piattaforma.

LinkedIn Ads è sicuramente l’opzione ideale per chi voglia fare campagne di lead generation a livello B2B, soprattutto raggiungendo le figure con potere decisionale all’interno delle proprie aziende. Parliamo di campagne con costi per click piuttosto elevati, ma bisogna riconoscere che l’efficacia degli annunci è, anch’essa, molto alta. Gli annunci possono prendere la forma di contenuti sponsorizzati, InMail sponsorizzate, annunci di testo o annunci dinamici; la platea di riferimento ha un’età media compresa fra i 25 ei 54 anni e ha elevati livelli di istruzione e guadagno.

Scegli Meta Ads e TikTok Ads per l’engagement dei più giovani

Anche nel caso di Meta Ads parliamo di un’utenza molto ampia, considerato che raccoglie gli utilizzatori di Facebook, Instagram, Whatsapp e Messenger. Al contrario di Microsoft Ads, l’età media di riferimento è sensibilmente inferiore, fra i 18 e 49 anni di età, mentre gli interessi sono molto diversificati.
Fra i formati disponibili ci sono immagini, video, caroselli, slideshow, storie e collezioni, tutti targettizzabili e monitorabili in maniera molto dettagliata. Per le ragioni esposte, questa è la piattaforma ideale per sviluppare engagement sui social media e ampliare la notorietà del marchio.

TikTok Ads persegue i medesimi obiettivi di Meta Ads, con la differenza che il suo target è ancora più giovane: parliamo soprattutto di GenZ e Millennial, con un picco di utilizzatori nella fascia 13-24 anni per i quali TikTok ha sviluppato formati di annunci innovativi come le Branded Hashtag Challenges e i Branded Effects: le prime sono campagne pubblicitarie create dai marchi che incoraggiano gli utenti a creare e condividere video utilizzando un hashtag specifico, le seconde permettono di usare, per un periodo limitato, filtri, adesivi, animazioni e altri effetti visivi personalizzati, sempre creati da un marchio, il quale risulta ben evidente all’interno dei contenuti pubblicati.

Aggiungiamo, a margine dei più notori Meta e TikTok, qualche informazione su Pinterest Ads, anch’esso utile per lo sviluppo di brand awareness in un pubblico giovane, a prevalenza femminile (circa 7 su 10) e interessato a tematiche come salute e bellezza, fai-da-te, moda e ricette. La piattaforma prevede annunci di tipo immagine, video e carosello oltre a formati più specifici come Shopping Pin, Showcase, Quiz e collezioni.

Diversamente, la piattaforma di inserzioni di X si rivolge prevalentemente a un target fra i 18 e i 49 anni, simile quindi a quello di Facebook Ads ma più interessato a notizie di attualità, sport e intrattenimento. X è indicato soprattutto per promuovere contenuti ed eventi temporanei e per coinvolgere ampi pubblici in conversazioni in tempo reale. Le ampagne di X Ads, che includono formati immagine, video, caroselli e testo con elementi cliccabili (ad es. pulsanti per il download di un’app), hanno obiettivi vari fra cui awareness, consideration e conversioni.

Amazon Advertising per aumentare le vendite

Se, infine, il tuo interesse principale è quello di intercettare clienti orientati all’acquisto e avere la possibilità di fare un targeting per prodotto e per keyword molto capillare, dovresti optare per Amazon Advertising.
Con milioni di transazioni giornaliere, Amazon è un e-commerce utilizzato soprattutto da persone nella fascia di età 24-54 con un buon salario medio e che effettuano frequentemente acquisti online. Fra i formati disponibili ci sono quelli dei prodotti sponsorizzati, dei marchi sponsorizzati, della sponsored diplay e dei video annunci.

Sveva Coltellacci Head of SEA