Google Analytics è lo strumento di analisi gratuito (o a pagamento per Suite 360). Per attivarlo è necessario implementare uno script di monitoraggio nel proprio sito web.
Esistono diverse modalità di attivazione, che potrebbero richiedere il supporto di uno sviluppatore: ecco una semplice guida per implementare GA sul tuo sito e iniziare a monitorare le tue attività.
Come ottenere il codice di monitoraggio Analytics
Per ottenere lo script di monitoraggio da inserire nel tuo sito web, ti basterà seguire questi passaggi.
- Aprire un account gmail;
- Creare un account Google Analytics con nome del sito web;
- Inserire le informazioni di base del sito web;
- Ottenere il codice di monitoraggio e implementalo nel sito web;
- Ottimizzare il setup di base di Google Analytics: con viste, filtri e obiettivi;
- Ottimizzare il setup avanzato di Google Analytics: con eventi e dimensioni personalizzate;
- Creare rapporti personalizzati e dashboard per tener sempre sotto controllo i tuoi KPI.
In qualunque momento potrai recuperare il tuo codice di monitoraggio, o il semplice ID, seguendo questo percorso: Account Google Analytics > Amministrazione > seleziona Proprietà > Impostazioni proprietà > apparirà lo script corretto con le indicazioni per posizionarlo in pagina.
L’ID Analytics è un codice numerico che ha questo aspetto: UA-XXXXXXX-XX.
Come implementare il codice di monitoraggio
Esistono tre sistemi differenti per attivare il codice di monitoraggio di Google Analytics. La scelta dipende dalle tue capacità, dai professionisti che ti supporteranno in questa attività e dai tuoi obiettivi di tracciamento.
- Inserire lo script nel codice sorgente del sito: recuperare il codice da Analytics e inserirlo come primo elemento all’interno del tag <head> in ogni pagina che desideri monitorare. Sarà necessario il supporto di uno sviluppatore.
- Abilitare il tracciamento attraverso Google Tag Manager: in questo caso è necessario aver già un contenitore Google Tag Manager nel tuo sito web e creare al suo interno un tag per tracciare le pageview in Google Analytics. Nel tag dovrai inerire solo l’ID di monitoraggio. Potrebbe essere necessario il supporto di un esperto di tagging.
- Per molti CMS esistono dei plugin (ad esempio per WordPress) in cui è sufficiente inserire solo l’ID di monitoraggio Questo è sicuramente il metodo più semplice… ma anche meno consigliato. È sempre meglio non appesantire i siti web con plugin ed elementi in pagina superflui, per questo motivo suggeriamo di optare per la prima o la seconda soluzione.
Consigli per l’implementazione del tracking
Queste indicazioni sono valide solo per il tracciamento di base e per la versione dello script più aggiornata. Ci sono però altri aspetti da valutare quando dobbiamo implementare o sostituire il codice di Google Analytics.
- Setup di base di Google Analytics: dopo l’attivazione dello script, sarà il caso di ottimizzare l’impostazione di viste e filtri, facendo in modo che il setup sia conforme alla tua strategia di tracking;
- Test di tracciamento: una volta completata l’implementazione, controlla in tempo reale su Analytics che il tracciamento stia funzionando correttamente (se hai impostato più viste filtrare, ti consigliamo di testarle tutte);
- Versione dello script: Analytics è nato nel 2005 e da all’ora ha visto il susseguirsi di diversi script per stare al passo con le versioni più aggiornate dei prodotti Google. Questo vuol dire che se il codice nel tuo sito web è obsoleto, non saranno disponibili alcune features. Ti consigliamo di verificare la versione dello script ed eventualmente aggiornarlo;
- Implementazioni avanzate: è possibile tracciare più dati sul comportamento degli utenti aggiungendo elementi che non sono tracciati di default da Analytics. Ad esempio, gli eventi (interazioni specifiche degli utenti) oppure le dimensioni e le metriche personalizzate;
- Aggiornamento dello script di Google Analytics: se decidi di aggiornare lo script, ricorda che tutte le personalizzazioni, come anonimizzazione degli IP ed eventi, dovranno essere reimpostate da capo.
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