Il concetto di intelligenza artificiale non è un concetto nuovo per il marketing, ma l’arrivo di ChatGPT ha dischiuso un orizzonte di nuove possibilità che fino a pochi mesi fa non saremmo mai stati in grado di prevedere. In questo articolo scritto dai nostri advertising manager Alessandro Orlando e Francesco Azzarone ti raccontiamo che cos’è ChatGPT e come noi lo abbiamo messo a frutto per ottimizzare le nostre attività di online advertising.
Perché, proprio adesso, si parla tanto di intelligenza artificiale?
A meno che tu non viva su Marte, negli ultimi mesi avrai sentito nominare questa espressione qualche centinaio di volte, soprattutto in relazione al software ChatGPT sviluppato dall’azienda OpenAI. ChatGPT è un chatbot che sfrutta il machine learning per generare testi vicini al linguaggio naturale sulla base di input inseriti dall’utente; la tecnologia di cui si nutre gli permette di imparare da sé stesso e, dunque, evolversi continuamente migliorando la qualità, accuratezza e precisione delle proprie risposte.
In molti contesti, il naturale interesse per questa piattaforma e il suo funzionamento si è spesso accompagnato a preoccupazioni, in parte legittime, legate alla tutela del diritto d’autore e, più recentemente, dei dati degli utenti – motivo per cui tra l’altro, pochi giorni fa, nel nostro paese ChatGPT è stato reso inaccessibile dal Garante per la Privacy.
Tuttavia, le potenzialità dischiuse da ChatGPT – amplificate dall’investimento multimilionario di Microsoft in OpenAI – e, in generale, dai software che fanno uso dell’intelligenza artificiale per produrre testi, immagini o video hanno destato l’interesse di molti, in particolare nel settore del marketing online. Infatti, l’IA permette di generare quantità di dati impossibili da gestire per un essere umano; di conseguenza, essa apre un universo di opportunità per quanto riguarda la semplificazione e lae velocizzazione dei processi aziendali.
Se strumenti come ChatGPT non sono in grado, per lo meno al momento, di sostituire l’essere umano nella sua capacità creativa, dettata dalle esperienze e dalla sensibilità tipiche di ogni singolo individuo, essi hanno però dalla loro caratteristiche a cui, viceversa, l’umano non può ambire: un’elevatissima velocità di esecuzione, un ritmo di lavoro ininterrotto, un’oggettività totale nelle proprie decisioni e una soglia di errore minima.
Come può essere utile ChatGPT nell’Online Advertising?
È evidente come l’IA generalmente intesa sia in grado di supportare le attività di marketing producendo più traffico e più conversioni: innanzitutto, gli strumenti di IA permettono di analizzare i dati storici delle campagne pubblicitarie e identificare i dati positivi o negativi che necessitano di azioni da parte nostra; lo stesso si può dire dell’analisi dei dati demografici, geografici e comportamentali, che sfruttiamo per ottimizzare le nostre campagne.
Infine, uno strumento come ChatGPT può supportarci non solo nella redazione di testi ideali per gli annunci che intendiamo creare, ma anche nell’elaborazione di una strategia completa sulla base dell’incredibile archivio dati a cui esso può attingere con una velocità e profondità impensabili per un essere umano.
Come usare ChatGPT per l’Advertising
Per quanto ChatGPT non possa sostituire la nostra esperienza, intuito e creatività, se nutrito con input dettagliati può fornire output altrettanto precisi rendendo il nostro lavoro estremamente più rapido ed efficiente. Cosa possiamo dunque chiedere allo strumento per semplificare le nostre attività SEA, soprattutto nelle loro fasi iniziali? Ad esempio, potremmo interrogarlo su quali siano gli strumenti di marketing più adatti ad aumentare le vendite nel nostro specifico settore, oppure, sempre relativamente al nostro settore, quali siano i concorrenti principali, le parole chiave fondamentali, gli investimenti necessari per un determinato tipo di campagna.
Esempi di utilizzo per Search e Display
Per quanto riguarda le campagne Search, una delle richieste più gettonate riguarda lo sviluppo di annunci: lo strumento può ideare una serie di titoli e descrizioni creando varianti diverse in base al tone of voice che si desidera implementare; tutto questo può essere sfruttato anche nell’ambito dell’AB Testing.
Relativamente invece alla rete Display, possiamo interrogare ChatGPT per ottenere consigli sulle immagini più appropriate da selezionare per i nostri annunci, unitamente ai titoli e descrizioni da abbinare ad esse. Rimanendo nell’ambito della suite OpenAI, possiamo poi sfruttare le potenzialità di Dall-E per generare le immagini di cui abbiamo bisogno impiegando gli input testuali precedentemente forniti da ChatGPT.
Inoltre, sempre per quanto concerne la rete Display lo strumento può aiutarci anche nell’individuazione di argomenti, temi o siti specifici dove la nostra campagna potrebbe ottenere i risultati migliori; oltre ai posizionamenti, esso può in aggiunta individuare i target più appropriati. Includendo nella nostra richiesta il nome del sito che ci interessa promuovere, l’algoritmo sarà in grado di dedurne facilmente il principale obiettivo di marketing.
Esempi di utilizzo per attività strategiche e gestionali
Un altro modo in cui ChatGPT può aiutarci è dandoci suggerimenti tecnici per l’ottimizzazione della grafica e dei contenuti di una landing page in ottica CRO. Inoltre, può supportarci nella redazione delle analisi SWOT, attività fondamentale che tuttavia, se fatta senza il supporto dell’intelligenza artificiale, richiede tempistiche davvero lunghe.
Al di là degli aspetti strategici, però, l’intelligenza artificiale di ChatGPT è in grado di gestire anche richieste molto tecniche come la creazione di script personalizzati per Google Ads. Inoltre, attraverso alcuni plugin è possibile integrare gli strumenti OpenAI nei propri fogli Google per ottenere, ad esempio, volumi di ricerca, concorrenti, tendenze di mercato e molte altre informazioni organizzate in maniera semplice e chiara.
Cosa aspettarsi da ChatGPT nel prossimo futuro?
In pochissimo tempo siamo già arrivati alla versione 4 di questo strumento, che appare migliorato soprattutto nella sua capacità di comprendere e produrre linguaggio naturale adattandosi a diversi stili, toni ed esigenze. Inoltre, ChatGPT-4 supporta un numero maggiore di lingue rispetto alle versioni precedenti e si dimostra tra l’altro molto più accurato rispetto a tool classici come Google Translate nella traduzione da una lingua all’altra: anche questo è un fattore da non sottovalutare se si lavora in contesti internazionali.
In aggiunta a tutto ciò, ChatGPT-4 è in grado di comprendere il contesto in cui viene utilizzato e di generare risposte più pertinenti e precise, migliorando così l’esperienza dell’utente. Di contro, questi ha a propria disposizione una serie di strumenti per controllare il processo di generazione del testo impostando, ad esempio, vincoli sui temi o i toni da utilizzare.
È evidente come ChatGPT rappresenti un aiuto prezioso per molte delle attività che compongono la quotidianità di chi lavora nel mondo del marketing online, grazie all’efficiente supporto che è in grado di dare nella creazione di copy, nelle analisi di mercato, nell’esecuzione SWOT, nell’integrazione con le principali piattaforme Adv, nell’elaborazione di previsioni di mercato e persino nella produzione di creatività (immagini, video).
Non ci resta, a questo punto, che aspettare che anche in Italia ChatGPT torni a essere liberamente accessibile a tutti noi. Siamo già pieni di nuove idee per utilizzarlo nelle nostre attività SEA!