Abbiamo incontrato Pasquale Gangemi, giovanissimo esperto SEO(Search Engine Optimization), letteralmente, l’ottimizzazione sui motori di ricerca, che ha voluto condividere con noi la sua esperienza ed il suo importante percorso professionale. Ringraziandolo per la disponibilità, gli diamo il benvenuto.
L’intervista
Chi è Pasquale Gangemi? Qual è il tuo percorso professionale?
Innanzitutto mi presento: sono Pasquale Gangemi, 32 anni, esperto SEO.Dopo la laurea in Economia Aziendale ho deciso di seguire la mia principale attitudine, coltivata fin da giovane, cioè l’amore per il Web, il digitale e la tecnologia. Per questo motivo ho conseguito un Master in marketing e comunicazione dal titolo “Content Management e Editoria 2.0” presso l’Università di Camerino, a quei tempi, uno dei pochi percorsi formativi orientati (anche) alla SEO e alla gestione dei contenuti in relazione ai motori di ricerca.
In quel periodo, ho avviato i miei primi due progetti web personali (#seospecialist.it e infografiche.com) e vinto un contest SEO. Questo mi ha ancora più convinto che questa disciplina sarebbe stata la strada da seguire.
Di cosa ti occupi adesso e dove?
Ho lavorato come SEO Specialist, formatore SEO e consulente per diverse realtà quotate in giro per l’Italia veda freelance. Oggi sono arrivato ad essere Partner e Head of Operations di Pro Web Consulting, società di consulenza con sede in Svizzera, verticale sull’ottimizzazione per i motori di ricerca e la web analytics: stiamo vivendo una grande crescita a livello aziendale, diventando un punto di riferimento sul mercato, gestendo progetti sempre più complessi ed internazionali e ampliando molto il team interno. Quando sono arrivato, nel 2013, eravamo in 7, ormai siamo 40 risorse specializzate.
Quali sono state le maggiori difficoltà che hai affrontato per raggiungere i tuoi obiettivi?
Non amo parlare di difficoltà, a dire il vero, piuttosto di “margini di miglioramento”. Se proprio devo trovarne qualcuna, diciamo che essere italiani nell’ambito del web marketing è più complicato rispetto ad altri Paesi per vari motivi. Perché manca ancora la cultura digitale e perché quando ho iniziato io, ormai 8 anni fa, mancavano corsi specifici per chi avesse voluto imparare e studiare SEO e argomenti correlati. Per fortuna, oggi la situazione è in lento ma costante miglioramento.
Inoltre, all’inizio, appena ci si trasferisce, necessariamente si resta un po’ isolati e si sente la mancanza di famiglia e amici. Anche perché i collegamenti con una città come Reggio Calabria sono davvero difficili: manca continuità territoriale. Sembra assurdo da dire, ma vi assicuro che è più semplice ed economico prenotare un volo per New York che rientrare a Reggio Calabria per Natale!
Qual è la parte più bella del tuo lavoro?
Sicuramente l’elemento relazionale: mi piace avere a che fare con i clienti, capire le loro esigenze, definire i dettagli dei progetti.
Mi piace anche l’approccio divulgativo: i seminari e le conferenze che organizziamo con la mia azienda per diffondere la “cultura SEO”. Ma l’aspetto che amo di più del mio lavoro, in assoluto, è coordinare e lavorare a stretto contatto con il mio team, perché ho modo di confrontarmi con grandi professionisti, che stimo.
Per ragioni di lavoro, hai dovuto vivere lontano dalla tua città: cosa consiglieresti ai giovani che, come ben sappiamo, stanno affrontando un periodo storico molto complesso e difficile?
Il mio consiglio principale è: non temete il cambiamento. Per me viaggiare per l’Italia e spostarmi dalla mia Calabria verso il Centro, per poi approdare al Nord, a Como e alla Svizzera, non è stato affatto un problema. Anzi, sapevo che era necessario per riuscire ad emergere nel settore che ho scelto. Però voglio fare una precisazione: spesso mi dicono che, proprio per questo sono stato “coraggioso”. In realtà credo che sia da stimare chi ha la forza, la pazienza e la voglia di rimanere nella propria città, e cercare di cambiare le cose. È proprio quella la via più difficile: riuscire ad eccellere nonostante una minore quantità di prospettive.
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Non lavoro più come consulente freelance da qualche anno, le mie attività sono legate a doppio filo con Pro Web Consulting e il team che coordino: in questo momento stiamo studiando e sperimentando nuove strategie e interventi legati alla SEO per motori di ricerca “diversi” da Google. In particolare, la SEO per Amazon e per gli App Store ( ASO – App Store Optimization), che possono essere considerati a tutti gli effetti motori di ricerca.
Una domanda che mi piace sempre fare: se dovessi riassumere in una parola quello che è il percorso che hai intrapreso fino ad ora e ciò verso cui sei orientato nel futuro, quale sceglieresti?
Beh, riassumere quanto detto finora è anche di più con una sola parola è davvero difficile. Diciamo che la mia shortlist è composta da tre “keyword” (per rimanere in tema)!
In primis, l’impegno, che è la più determinante. In seguito passione, perché senza non si va da nessuna parte. Infine, divertimento, perché amo molto ciò che faccio e vi confesso che, al momento, continuo a divertirmi molto nel farlo.