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Digest Online Ads: stretta sui “falsificatori” e nuove funzionalità AI

Durante il mese di febbraio, Google ha reso pubblica una serie di migliorie alle proprie funzionalità basate sull’intelligenza artificiale e inasprito le misure contro le rappresentazioni ingannevoli negli annunci: scopri di più nel nostro Digest del mese!

Guai seri per chi usa identità false su Google Ads

Partiamo dunque con le novità più fresche e in particolar modo una modifica che Google ha deciso di apportare alle politiche di utilizzo della piattaforma pubblicitaria. La novità riguarda più precisamente la sezione, contenuta nelle norme di rappresentazione ingannevole (Misrepresentation), relativa alle pratiche commerciali ritenute inaccettabili dall’azienda.

A partire dal mese di marzo, le norme includeranno, fra i soggetti papabili di esclusione da Google Ads, tutti coloro i quali impersoneranno o faranno intendere di avere un qualche tipo di affiliazione con una figura pubblica, un marchio o un’organizzazione.

Per chi violerà la norma, entrerà subito in vigore la sospensione dell’account Google Ads. A tale sospensione, applicata senza preavviso, seguirà l’esclusione a vita dai servizi pubblicitari di Google. Ci auguriamo che tu non ti trovi in questa posizione, ma se così fosse è il caso che tu corra al più presto ai ripari perché non ti sarà data la possibilità di sistemare le cose dopo aver eventualmente ricevuto questa sanzione.

La nuova norma entrerà in vigore globalmente nel mese di marzo; fa eccezione la Francia, per la quale il mese decisivo sarà il prossimo aprile.

Annunci adattabili alla rete di ricerca: con l’IA sono ancora più efficaci

L’IA sta fornendo sempre più strumenti per migliorare l’efficacia degli annunci a pagamento. Uno di questi è rappresentato dagli annunci adattabili della rete di ricerca, con cui è possibile progettare il miglior annuncio possibile per una data persona in un dato momento attraverso la generazione automatica di abbinamenti titolo-descrizione efficaci.

Parliamo di un sistema basato sul machine learning, dunque capace di imparare da sé stesso, al quale ultimamente sono state aggiunte alcune possibilità di personalizzazione in grado di rendere gli annunci ancora più fruttuosi attraverso l’intelligenza artificiale:

  1. Numero di titoli: anziché prevedere due titoli per qualsiasi tipo di inserzione, adesso è possibile utilizzarne solo uno e mostrare un titolo opzionale all’inizio delle righe descrittive: in alcuni casi, infatti, si è determinato che questa modalità risulta essere più efficace in termini di clic;
  2. Utilizzo massivo di titoli: puoi applicare fino a 3 titoli e 2 descrizioni a livello di campagna, se per te ha senso farlo – ad esempio se stai promuovendo una svendita totale che riguarda un intero gruppo di annunci; inoltre, puoi rendere questa modifica valida per un periodo di tempo specifico corrispondente alla durata della tua promozione;
  3. Selezione automatica delle risorse: l’IA di Google è in grado di generare automaticamente nuovi asset e abbinarli a un annuncio se ritiene che ciò possa migliorare il rendimento, anche scavalcando le risorse (immagini, sitelink, callout, snippet strutturati) create manualmente da te.

Per alcuni consigli su come creare annunci adattabili della rete di ricerca con efficacia “Buona” o “Eccellente”, consulta le linee guida di Google Ads che trovi qui.

Annunci Travel: vanno in pensione le strategie basate sulle commissioni

Dopo il difficile periodo della pandemia, pare che il settore del turismo stia finalmente riprendendo a funzionare con i stessi ritmi del pre-2020. Di conseguenza, anche Google sta pensando a nuove strategie per far crescere le attività legate al mondo dell’accoglienza in un modo che sia compatibile con i requisiti in continuo cambiamento di gestione della privacy e che permetta allo stesso tempo di soddisfare le aspettative delle persone massimizzando il tuo rendimento.

Un grande cambiamento in questo senso è rappresentato dall’aggiunta, alle campagne pubblicitarie per gli hotel, del ritorno sulla spesa pubblicitaria target (ROAS target), una soluzione in grado di migliorare l’accuratezza delle offerte in base agli obiettivi di rendimento dell’inserzionista; parallelamente Google sta ampliando la soluzione Performance Max per gli obiettivi di viaggio per includere, appunto, le campagne per hotel con ROAS target. Questa sostituirà, a partire da ottobre 2024, le soluzioni basate sulle commissioni, che richiedono cookie di terze parti e informazioni specifiche sul soggiorno per determinare correttamente le commissioni.

Le campagne con strategie di offerta basate sulle commissioni ancora attive continueranno a essere pubblicate fino alla data di ritiro (31 ottobre 2024): dopo questa data, potrai solamente visualizzare i report storici di queste campagne, dunque ti consigliamo di cambiare la tua strategia di offerta il prima possibile per far sì che le tue campagne continuino a essere pubblicate normalmente. Le strategie di offerta basate sulle commissioni per soggiorno o per conversione, invece, non saranno già più disponibili a partire dal 30 aprile 2024.

Sveva Coltellacci Head of SEA