L’autunno si preannuncia interessante per chi si occupa di advertising: Google, Microsoft e Meta stanno infatti facendo a gara per trovare nuovi strumenti per migliorare non solo l’efficacia degli annunci, ma anche gli strumenti a disposizione degli inserzionisti per aumentare la propria potenza di fuoco. Ti spieghiamo di più nel Digest di questo mese.
Cambiano le policy per le destinazioni degli annunci Ads
Novità in arrivo per le policy concernenti le pagine di destinazione degli annunci Google Ads: a partire da questo mese, infatti, le landing page dovranno soddisfare i requisiti stabiliti dai Better Ads Standards. Che cosa significa nello specifico? I parametri riguardano in particolar modo la fruibilità, accessibilità e originalità delle pagine di destinazione: non rispettano gli standard le pagine difficili da navigare, gli URL di destinazione che anziché portare a siti web costringano l’utente a scaricare un documento, le pagine che non corrispondano a quanto dichiarato nel testo dell’annuncio o contengano contenuti non chiari, non informativi o “assemblati” attingendo da altri siti.
Inoltre, ci sono anche fattori più tecnici a cui stare attenti: banalmente, l’URL di destinazione non deve effettuare un redirect verso un’altra pagina, o non essere accessibile, non scansionabile dagli spider di Google oppure non accettabile formalmente (è il caso, ad esempio, degli URL in forma di indirizzi IP o che contengono simboli non ASCII). Puoi consultare qui l’elenco completo delle restrizioni. Se pensi che alcuni dei tuoi annunci siano a rischio, meglio dar subito loro una sistemata prima di vederli improvvisamente disapprovati.
Microsoft annuncia una funzionalità per l’ADV multicanale
Microsoft ha da poco annunciato una nuova funzionalità gratuita per le Smart Campaign che permetterà agli inserzionisti di gestire le proprie campagne Microsoft, Google, Facebook e Instagram da un’unica interfaccia. Multi-platform – questo è il nome della nuova feature della piattaforma Microsoft – non sarà disponibile per tutti gli inserzionisti, ma è stata predisposta una lista d’attesa a cui puoi subito iscriverti.
Tramite Multi-platform sarà anche possibile programmare i post dei propri canali social, rispondere ai commenti e ai messaggi dei clienti sulle varie piattaforme e ottenere consigli per ottimizzare il proprio budget in modo da ottenere le migliori prestazioni, anche se per il momento non è ancora chiaro quale audience verrà utilizzata per “nutrire” l’AI di Microsoft, se quella di Microsoft stessa o se quella di Facebook in qualche modo integrata all’interno del sistema.
Meta: le ultime, succose novità di Instagram e Facebook
Rimanendo in tema di automazione, Meta ha annunciato una pletora di nuovi strumenti di AI per l’aumento della fanbase e delle vendite sulle proprie piattaforme. Tutti questi strumenti sono riuniti nelle soluzioni Advantage+: uno fra questi sono le campagne Shopping Advantage+, che consentono di creare split-test con fino a 150 opzioni diverse di creatività nello stesso momento e aiutano gli inserzionisti a creare campagne che convertono più velocemente.
Un’altra novità è stata l’introduzione di alcuni strumenti che aiutano i piccoli business a creare annunci automatizzati, aggiustando le inserzioni su base individuale e personalizzando il pubblico in relazione a ciò che ha maggiore possibilità di conversione sulla propria pagina.
Per quanto riguarda il targeting degli annunci, invece, i segmenti di pubblico sono stati aggiornati in modo da poter essere scelti anche in base alle qualifiche professionali di chi lavora presso un’azienda e all’età dell’azienda stessa, con la possibilità di mirare specificamente ad attività nate negli ultimi 6, 12 o 24 mesi. Una funzione estremamente preziosa, ça va sans dire, per chi opera con target B2B.
Ultima novità lato Meta riguarda poi il cross-posting, esteso adesso ai Reel che potranno dunque essere pubblicati in contemporanea su Instagram e Facebook. Parallelamente, sono stati migliorati gli Insights per i Facebook Reels, con una serie di funzionalità di analisi molto più dettagliate accessibili tramite Creator Studio. Fra le nuove metriche trovi ad esempio il tempo trascorso in media su ogni reel e la reach.
Campagne di Natale: non è mai troppo presto per parlarne
Chiudiamo il cerchio di questo Digest tornando al punto da cui siamo partiti, vale a dire Google. Nonostante l’importante ruolo svolto dai social media per quanto riguarda lo sviluppo di brand awareness e per il mantenimento dei contatti con i propri clienti, è infatti ancora Google il vero cuore delle ricerche di prodotto. Una cosa che ogni SEA Manager dovrebbe tenere a mente mentre comincia, metaforicamente parlando, ad addobbare le proprie strategie di marketing con festoni argentati e lucenti palline di vetro colorato.
Proprio in vista delle festività di dicembre, infatti, Google ha introdotto una serie di nuovi strumenti che faranno comodo agli inserzionisti impegnati nelle campagne natalizie. Uno fra questi sono le annotazioni riguardanti consegna e resi, adesso disponibili sia sui risultati a pagamento sia su quelli organici di Search e Shopping. Fra le altre cose, sarà anche possibile indicare eventuali estensioni del periodo di reso applicate straordinariamente alle sole vendite natalizie.
Altra novità riguarda le piattaforme Shopify, WooCommerce e GoDaddy, che potranno essere sincronizzate automaticamente mostrando così tutti i prodotti su Google in modo gratuito. Analogamente, sarà possibile trasformare i propri video YouTube in una sorta di vetrina virtuale in cui mostrare tutti i propri prodotti semplicemente collegando il feed dei prodotti alle campagne Video action. Aggiorna anche la tua pagina GMB così da includere eventuali informazioni relative al ritiro degli ordini in negozio, perché anche questi dettagli – forieri, come quelli precedentemente citati, di un importante incremento di CTR – verranno mostrati nelle schede prodotto visibili su Search e Shopping.