Archiviato in fretta e a malincuore il capitolo ferie, è giunto il momento di rientrare nella routine lavorativa giornaliera: per accompagnarti dolcemente in questo passaggio, abbiamo raccolto nel Digest di agosto alcuni consigli e ispirazioni che potranno tornarti utili nell’ultimo trimestre del 2022, prima del periodo hot degli acquisti online. Leggi subito la nostra rubrica SEA mensile!
Il tag Google sostituisce il tag globale
Il primo dei più importanti e recenti cambiamenti che riguardano la piattaforma Google Ads è che dal 2 agosto Google tag (gtag.js) ha sostituito il tag globale per il tracciamento dei siti web: funziona sia con Ads sia con Analytics e rappresenta un’utilissima semplificazione per le attività di reportistica e tracciamento, poiché può essere utilizzato su tutto il sito web e collegato, tramite un solo ID, a più destinazioni (ossia account di Google Ads o flussi di dati web presenti sulle proprietà di Google Analytics 4).
Se il tuo sito web include già un tag globale, non dovrai compiere nessuna operazione ulteriore. Qualora, invece, tu ne abbia bisogno, trovi qui tutte le informazioni necessarie per impostare il tag. Una scelta che hai a tua disposizione è poi quella di poter gestire separatamente, attraverso la scheda Amministrazione del pannello, gli utenti che hanno accesso alle impostazioni dei tag rispetto a quelli che hanno accesso agli altri prodotti Google: questo ti permette di avere un maggiore controllo sulla visibilità di dati e setting critici per le tue attività.
Ma qual è lo scopo di Google Tag? Nell’ottica di Google, il nuovo tag dovrebbe aiutare a ottenere misurazioni più accurate del traffico web nell’ambito di una continua evoluzione delle normative sulla privacy. A tal proposito, con un ulteriore slittamento rispetto al termine inizialmente fissato per luglio di quest’anno, l’azienda di Mountain View ha recentemente annunciato che l’abbandono dei cookie di terze parti su Chrome non avverrà prima della seconda metà del 2024: approfittane quindi per sfruttare al massimo, finché puoi, i dati di terze parti, trovare nuovi metodi per raccogliere più dati di prime parti e documentati sugli strumenti già disponibili in linea con le nuove privacy policy, come le conversioni avanzate.
Secondo quanto dichiarato dall’azienda stessa, Google ha bisogno di più tempo per testare il suo Privacy Sandbox, una soluzione meno invasiva per il targeting degli annunci pubblicitari la cui versione beta dovrebbe essere resa accessibile a tutti gli utilizzatori a partire da questo mese. C’è ancora tempo, quindi, per ridefinire le strategie di monitoraggio in senso cookieless; per ogni aggiornamento in tema, ti consigliamo di consultare il sito del Privacy Sandbox.
Le altre novità di agosto per gli annunci Google
Nella prima metà di agosto potresti aver ricevuto una notifica che riguarda il passaggio del tuo account Ads, qualora idoneo, al modello di attribuzione data-driven. Quest’ultimo mira, attraverso l’analisi dei dati storici, a fornire un’analisi molto più puntuale della catena di azioni che portano alla conversione finale: fino al 24 agosto hai la possibilità di provarlo ed eventualmente disattivarlo, quindi ti conviene approfittare di questi giorni per dargli un’occhiata.
Altro update automatico è quello delle campagne Smart Shopping, che verranno gradualmente trasformate in Performance Max: in questo caso la notifica dovrebbe arrivarti con almeno 2 settimane di anticipo rispetto all’effettiva migrazione, ma puoi effettuare in autonomia il passaggio attraverso l’apposito self-upgrade tool che trovi sulla piattaforma (puoi accedere dalla sezione notificazioni, dalla pagina Recommendations o da quella relativa alle campagne). Dalle pagine Insights e Overview, di recente aggiunta, potrai capire se le campagne procedono senza intoppi e individuare eventuali problematiche legate a fatturazione, tracciamento, budget e altro ancora. Con il passaggio a Performance Max tutte le tue impostazioni relative agli annunci, così come i tuoi dati storici, verranno conservati in automatico.
Un’ultima novità riguarda invece l’aggiunta di una funzionalità text-to-speech agli annunci video, grazie alla quale potrai far leggere le tue inserzioni a una fra sette diverse voci, di cui quattro maschili e quattro femminili, scegliendo quella che meglio si abbina all’identità dell’azienda da te pubblicizzata.